I Cretesi adorano festeggiare e, infatti, c'è quasi sempre una festa, da qualche parte. Spesso ha a che fare con un santo, un matrimonio, un battesimo; ed è sempre l'occasione per mangiare, bere e divertirsi. La festa cretese e greca più importante è la Pasqua. Tutti cercano di tornare alla propria isola, per celebrarla con la propria famiglia.
Dopo un periodo di digiuno di 49 giorni, i festeggiamenti di Pasqua iniziano con la messa della mezzanotte del Sabato Santo, che commemora la resurrezione di Cristo. Tutti accendono una candela e si scambiano il “Christòs anèsti” (Cristo è risorto); nella piazza di ogni paese (o di fronte alla chiesa) viene acceso un grande falò, dove viene bruciato il fantoccio del Giuda. In seguito, i fedeli tornano a casa per mangiare e festeggiare.
La data della Pasqua ortodossa segue il calendario giuliano e, quindi, solitamente non combacia con quella delle altre pasque.
Epifania - 6 gennaio: in ricordo del battesimo di Cristo.
Carnevale - segna l'inizio della quaresima. Nelle città, si può assistere alle sfilate dei carri. Quelle più famose si tengono a Rèthimno, Suda e Chanià.
Annunciazione - 25 marzo: in questo giorno ricorre anche l'anniversario della rivolta del 1821, contro i Turchi.
Festa di S. Giorgio - 23 aprile: San Giorgio è uno dei santi più importanti nella religione ortodossa, il patrono dei pastori, dei contadini, ma anche dell'esercito.
Primo di maggio - Festa di primavera, con gita fuori porta, per raccogliere fiori e farne corone e ghirlande da appendere sopra la porta di casa. Molti cretesi fanno il loro primo bagno in mare (anche se penso che questo sia un fenomeno moderno).
21 maggio: intorno a questa data, nella provincia di Chanià, si tengono numerose cerimonie, per ricordare l'invasione di Creta da parte dei Tedeschi, nel 1941 e commemorare la resistenza cretese.
Festa di San Giovanni Battista - 24 giugno: ricorrenza della nascita di San Giovanni Battista, ma anche data in cui cade il solstizio d'estate.
Festa del Profeta Ilìa (Elia) - 20 luglio: molte cappelle costruite su cime e colline sono dedicate al profeta. Egli è anche ritenuto l'incarnazione cristiana del dio sole Ìlios (da notare la somiglianza dei nomi).
Assunzione di Maria Vergine - 15 agosto: è la festa più importante dell'anno, dopo la Pasqua ed un'occasione per grandi celebrazioni.
Giorno dell'òchi - festa nazionale, 28 ottobre: commemora il “No” (òchi) del governo greco all'ultimatum per la capitolazione, lanciato da Mussolini nel1940. Un'occasione per parate militari e degli alunni delle scuole dalle elementari, alle superiori.
17 novembre: ricorrenza della sanguinosa repressione della rivolta studentesca del Politecnico di Atene, da parte del regime dei Colonnelli, nel 1973. Questo giorno è anche considerato come l'inizio della fine del regime fascista in Grecia.
San Nicola - 6 dicembre: è un giorno importante, dal momento che San Nicola è il patrono dei marinai.
Natale: in Grecia, è una festa molto meno importante della Pasqua; anche se l'aspetto commerciale della festività diventa, ogni anno, più visibile.
Capodanno: si celebra all'interno della piccola cerchia familiare; anche se, oggigiorno, alcuni scelgono di uscire per mezzanotte, per accendere i fuochi d'artificio; o, in zone come Sfakià, per celebrare l'arrivo dell'anno nuovo con colpi di pistola (e, sempre più, raffiche d'armi d'assalto).