Se ci andate con la vostra auto, non è una gran buona scelta, perché sarete obbligati a ritornare a prenderla a Omalòs.
In alternativa, ci sono i pullman del servizio pubblico (autolinea KTEL), con corse da Chanià a Omalòs, ogni mattina (solo quando le gole sono aperte al pubblico). Arrivati ad Aghìa Rumèli, ritornate con il ferry boat a Chòra Sfakìon (o Sùghia e Paleòchora se preferite, anche se l'autolinea non collega queste due località a Chanià) e prendete la corsa serale della KTEL, per Chanià.
Se non siete soli, perché non condividere un taxi per Omalòs? Il costo, da Chanià, è di 70 euro (prezzi del 2015) per un numero da uno, a quattro viaggiatori.
Il modo più comune di “fare” la gola, è quello di prenotare un'escursione organizzata. Lo si può fare dalla maggior parte delle località turistiche della costa nord (alcuni vengono addirittura da Àghios Nikòlaos, cosa che non vi consiglio vista la distanza, che comporterebbe una gita di quasi 24 ore!). La gita organizzata offre alcuni vantaggi: vi vengono a prendere e vi riportano al vostro albergo; i pullman hanno l'aria condizionata (il che non è sempre detto nel caso del servizio pubblico) ed avete una guida. Ciò, ovviamente, non significa che dovete camminare in gruppo: ognuno può camminare con il suo passo e ci si ritrova ad una determinata ora, in un determinato posto, ad Aghìa Rumèli. Queste gite non sono molto costose.
Sassi, sassi e ancora sassi! Il terreno è, pricipalmente, pietroso; ma varia. All'inizio, il sentiero è lastricato (anche se le lastre non sono regolari); in altri tratti, è più come un sentiero terroso nel bosco. Arrivati nel letto del fiume, camminate soprattutto su ciottoli (che stancano la pianta del piede). Inoltre, dovete attraversare il fiume almeno una dozzina di volte, a volte su piccoli ponti di legno; ma, più spesso, camminando su massi e pietre. Questi ultimi sono stati posti a intervalli strategici, per facilitare la camminata; nonostante ciò, bisogna avere una certa sicurezza nei piedi. L'unico sentiero facile è quello di quando si lascia il limite meridionale del parco nazionale: è piano e non ci sono sassi; non c'è, però, nemmeno ombra e quindi, gli ultimi 3 Km possono essere veramente stancanti per il gran caldo, in estate.
Per un percorso di 16 Km su terreno piano, ci vogliono almeno 3 ore, camminando con passo veloce. In teoria, ciò dovrebbe essere piuttosto facile nelle gole di Samarià, dal momento che la maggior parte dell'escursione è in discesa. Io le ho attraversate in due ore, in giorni in cui avevo decisamente fretta. Se non conoscete la via e non siete abituati a camminare su sentieri di Creta (anche se questo è uno decisamente buono, per gli standard dell'isola), dovete calcolare che i tempi di percorrenza saranno molto più lunghi. Una previsione attendibile sono le 4 ore circa, anche se alcuni avranno bisogno di un po' più di tempo, soprattutto se ritardano a coprire i primi 2 Km, che sono molto ripidi e richiedono un po' di esperienza e ginocchia forti, per andare di buon passo. Aggiungete a questo tempo il resto, per ammirare il panorama e scattare fotografie e arriviamo a circa 6 o 7 ore, per tutta la camminata.
Il sentiero è lungo e può essere ripido, ma non è difficile. Nonostante ciò, tutti i giorni ci sono escursionisti che incontrano problemi o finiscono per avere un'esperienza non piacevole. I fattori più comuni che contribuiscono a ciò sono:
In uno dei miei gruppi, ho avuto un bimbo di cinque anni che ha percorso tutta la lunghezza della gola senza alcun problema; ma questa è decisamente un'eccezione. Anche se, da un lato, la maggior parte dei bambini non ha problemi a camminare, dall'altro, non regge queste distanze. Potreste finire per doverveli caricare sulla schiena e non penso questa sia una gran bella idea, per questo tipo di percorso. Quindi, consiglierei di non portare bambini al di sotto degli 8-9 anni. Da quest'età in poi, generalmente hanno meno problemi dei loro genitori. L'unico aspetto negativo è che tendono ad andare velocemente, saltare qua e là e...cadere. Assicuratevi di averli sott'occhio la maggior parte del tempo (o, perlomenno, assicuratevi di sapere se si trovano davanti a voi o dietro di voi) e cercate di farli rallentare, quando si lasciano trascinare dall'entusiasmo.
Potete portare il cane, a patto che lo abbiate sempre al guinzaglio. E sempre, vuol dire sempre!